Descrizione
Prima metà del secolo XIX (stile neoclassico).
In questa casa, si tenne il banchetto nuziale di Mastro Don Gesualdo e Donna Bianca Trao, ricordato nel romanzo capolavoro letterario di Giovanni Verga. Il prospetto presenta ai lati dell'ingresso principale due colonne su alte basi in pietra vulcanica, secondo una tipologia costruttiva tipica degli edifici privati di Vizzini. Il nome della famiglia La Gurna, una fra le più antiche famiglie nobili della città fu scelto dal Verga e non è quello del casato a cui apparteneva il Palazzo.
"Nella casa antica dei La Gurna, presa in affitto da Don Gesualdo Motta, si aspettavano gli sposi".
da "Mastro Don Gesualdo"